Tema:  l'eucarestia

Motivazione:

Anticipo della Pasqua di Cristo, mistero della nostra salvezza, è il banchetto che il Signore celebra con i suoi discepoli il Giovedì santo, offrendo se stesso nel segno del pane e del vino.

"Il Signore preparerà un banchetto per tutti i popoli. L'Eucaristia realizza il banchetto preannunciato dal profeta Isaia per tutti i popoli " (cfr. Is 25, 6). Il Figlio di Dio con la sua morte e risurrezione ci ha fatto dono della vita eterna.

Il banchetto è segno di gioia, perché vi si manifesta la comunione intensa di quanti vi partecipano.

La nostra vita si arricchisce di senso se sa farsi dono, mettendosi a disposizione della comunità e a servizio di chiunque. 

 

L'opera:  

“Farsi dono”, un tondo bianco avorio leggermente concavo, con un ricciolo dal quale scivola via un simbolo/impronta dell’uomo (l’abito) vuole essere paradigma dell’accoglienza e del dono.

L'opera verrà poi esposta con un'intallazione costituita da un pezzo grande e più pezzi di dimensioni varie.

“Farsi dono: il frammento.”  Il tondo in pezzi rimarca il valore e il significato del “frammento” , divenendo anche simbolo di “pane spezzato” offerto a tutti.

Il frammento sottolinea maggiormente il pensiero del donarsi e intende rinforzare il concetto della presenza di Gesù Cristo anche nella più piccolissima parte di una Particola consacrata. 

 

Si ritrova la vicenda dell'accaduto nella lettera al curatore della mostra.

"Gent. mo Signor Carpentieri,

La ringrazio davvero per la collaborazione nella risoluzione di quanto accaduto (l'opera si è spezzata in più pezzi).

Ho ugualmente deciso di esporre così, in pezzi, il lavoro.

La mia idea, nella scelta di partecipare al Premio, è stata la considerazione che il Figlio di Dio, con la sua morte e risurrezione, ci ha fatto dono della vita eterna.

Come presentare Cristo che offre se stesso, come presentare l’Eucarestia, senza rinunciare al mio linguaggio espressivo, ma avvalendomene? Come comunicare l’accoglimento del messaggio da parte dell’uomo?

Ho deciso per un tondo bianco in argilla refrattaria e l’impronta di un abito.

Ora il tondo in frantumi altro non è che la mia idea esplicitata. Certo, forza del caso, ma non posso rinunciavi assolutamente. Per questo non sostituisco l’opera.

L’opera in realtà, è ora il concetto: i pezzi, i frantumi, il pane spezzato.  È una istallazione:

  • la cassa  grigia dell’imballo, aperta, contiene  i pezzi del tondo. Alcuni possono essere anche  per terra, accanto.   
  • sul coperchio, appoggiato lateralmente alla cassa,  viene incollata la stampa fotografica  dell’opera originaria. 
  • nel luogo più adeguato si porrà lo scritto con l’idea (in allegato qui assieme alla foto).  

Per questo il 28 aprile mattina, sarò a Lecce e, se mi viene consentito, sistemerei così il lavoro. In ogni caso allego in questa mail il testo e l’immagine dell’opera già inviata e mi affido a lei per quanto potrà fare per presentare al meglio il mio pensiero alla giuria.

Se invece i pezzi non lo consentono… ne useremo uno solo e lo scritto.  Il concetto si regge lo stesso: è il pane spezzato e Gesù Cristo è tutto presente tanto nel frammento, quanto nell'Ostia intera."