"Eravamo stati incaricati di fare uno spettacolo su Sant'Ignazio di Loyola e per ottenere un buon lavoro, prima di iniziare a costruire il copione, ci siamo documentati su questo personaggio, sulla sua vita e sulle opere compiute. Per iniziare il lavoro la professoressa ci ha consegnato dei giornali e dei libri che parlavano di Sant'Ignazio e dei Gesuiti.
Ognuno ne leggeva un pezzo e faceva un riassunto indicandone le parti più importanti e quelle che potevano aiutarci a costruire il copione.
Alla fine di questo lavoro avevamo trovato quale sarebbe stato l'obiettivo del nostro spettacolo, ora rimaneva il problema di inventare le varie scene e capire come potevamo trasmettere l'obiettivo che ci eravamo prefissi agli spettatori.
In classe discutevamo e ognuno esponeva le proprie idee ed opinioni su come si poteva svolgere lo spettacolo e proponeva una scena. Così facendo e prendendo spunto dalle idee che ognuno esprimeva eravamo riusciti a grandi linee a costruire una traccia.
Arrivati a questo punto ognuno di noi, a casa, svolgeva una relazione su una scena e su come la vedeva svolta.
Queste relazioni venivano lette in classe e si evidenziavano i punti interessanti che emergevano, costruendo così, con l'apporto di tutti, piano piano, la scena.
Tutto questo lavoro portò a definire la traccia che secondo noi esprimeva bene l'obiettivo del nostro spettacolo: la missionarietà di tutti.
A questo punto era giunto il momento di costruire il copione, scena per scena.
Ci siamo distribuiti i compiti e organizzati in questo modo: un gruppo elaborava il copione, un altro costruiva spade ed armature ed un terzo gruppo si documentava su scene e costumi e creava piano piano gli abiti rinascimentali.
Io facevo parte del gruppo che costruiva il copione e il lavoro all'interno dello stesso lo avevamo ben ridistribuito.
All'inizio abbiamo riletto tutte le relazioni e ci siamo divisi le scene e basandoci su quello che era emerso dalle relazioni e sulla traccia fatta dall'insieme della classe, abbiamo costruito la prima bozza del copione.
Il copione non era ancora quello finale, infatti lo abbiamo di nuovo corretto e ricorretto più volte.
Tutto questo lavoro di preparazione dello spettacolo a me personalmente è servito molto. Mi ha dato la possibilità di conoscere meglio un personaggio, Ignazio, che mi sembrava molto lontano da noi e, con questa esperienza, ho capito che in realtà ci è molto vicino e le sue idee si possono riflettere nella vita di tutti i giorni.
Un altro aspetto che secondo me è molto importante è il seguente: tutto il lavoro che occorreva per preparare bene lo spettacolo è stato svolto con una perfetta attività di gruppo, non solo tra i componenti della nostra classe, ma con l'aiuto di altre classi che hanno collaborato attivamente per la buona riuscita. Tutto il lavoro, a mio parere, non è stato affatto inutile soprattutto perché così facendo abbiamo scoperto nuovi aspetti della vita, ed anche imparato ad accettarci come siamo. Penso poi che lo spettacolo riuscirà bene, il successo ce lo meritiamo, perché tutti abbiamo lavorato molto e in esso, poi, vi è un significato molto importante che noi abbiamo scoperto e che vogliamo comunicare a chi lo saprà accogliere."